Quanta Vitamina D dovremmo assumere al giorno per star bene? La risposta

La Vitamina D è utile per la salute del nostro organismo ma quanta dovremmo assumerne ogni giorno? Cosa sapere.

La Vitamina D è una sostanza utile per la nostra salute e i suoi benefici sono molteplici. Per questo motivo, ad ogni età, bisogna assumerne le giuste quantità. È importante integrarla perché quella che prendiamo dai raggi solari o mangiando certi alimenti, può non essere sufficiente.

Alimenti Vitamina D
Quanta Vitamina D dovremmo assumere al giorno per star bene? La risposta – ilsitodimodena.it

Quando assumiamo poca Vitamina D, potremmo risentire di alcune problematiche. A quel punto diventa proprio importante supplementarla. Anche se le opinioni scientifiche su quanto sia il quantitativo da assumere ogni giorno sono diverse, ecco quanta Vitamina D dovremmo assicurarci quotidianamente in base all’età.

Quanta Vitamina D assumere ogni giorno in base all’età

La Vitamina D ha diversi benefici per la salute del nostro organismo quindi non dovremmo mai privarcene. Fra le altre cose potenzia il nostro sistema immunitario, aiuta a regolare il ritmo circadiano di sonno-veglia, rafforza il sistema scheletrico e contrasta l’osteoporosi.

Donna al sole
Quanta Vitamina D assumere ogni giorno in base all’età – ilsitodimodena.it

La vitamina D viene prodotta in seguito all’esposizione ai raggi solari. Basta esporsi al sole per 15-30 minuti al giorno per farne il pieno. Ma in inverno la situazione è più complicata, quando il sole non c’è. Per quanto riguarda il cibo, solo una piccola parte, circa il 10% di quella totale, viene ricavata dagli alimenti. Quelli che ne sono più ricchi sono l’olio di fegato di merluzzo, l’anguilla, il salmone, le sardine, i funghi, le uova, il fegato di bovino, suino, ovino, pollo e coniglio.

Dunque bisogna supplementare la vitamina D. In genere le dosi consigliate sono:

  • Lattanti 0-12 mesi: 10 μg pari a 400 UI
  • Bambini 1-17 anni: 15 μg pari a 600 UI
  • Adulti 18-74 anni: 15 μg pari a 600 UI
  • Adulti ≥75 anni: 20 μg pari a 800 UI
  • Donne in gravidanza e allattamento: 15 μg pari a 600 UI

Per capire se una persona soffre di carenza di vitamina D in genere si procede con un dosaggio del metabolita intermedio 25-OHvitamina D, che è la forma maggiormente circolante e più facilmente dosabile attraverso gli esami del sangue. La maggior parte delle società scientifiche di settore, come l’Endocrine Society, l’International Osteoporosis Foundation (IOF) e la SIOMMMS considerano insufficienti valori di 25-OHvitamina D compresi tra 20 e 30 ng/ml e come carenza valori < 20 ng/ml.

Bassi livelli di Vitamina D comportano un rischio per la salute dello scheletro e aumentano il rischio di fratture. In genere, nelle persone sane con meno di 60 anni e una normale esposizione solare è raro che si verifichino carenze di vitamina D. In soggetti tra 60 e 70 anni, invece, è possibile una carenza di vitamina D, che è molto diffusa negli individui over 70 con ridotta esposizione solare.

Non allarmarsi se in inverno i valori della Vitamina D sono più bassi: questo è normale perché ci si espone meno ai raggi solari.

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