Buone notizie per le famiglie italiane con figli: nel 2025 arriva il Bonus Nascite. Quello che c’è da sapere sui requisiti e sui documenti necessari per ottenerlo.
È cosa nota che la natalità in Italia è da sprofondo rosso e ogni anno fa segnare il record negativo di nascite. Peggio di noi quanto a numero medio di figli per donna (1,2 nel 2023) al mondo ci sono solo la Corea del Sud (0,8) e Singapore (1,1). Insomma: l’inverno demografico continua a sferzare la Penisola.
Il Governo Meloni non ha mai fatto mistero di voler invertire questa tendenza. Per questo una delle misure previste dalla legge di Bilancio 2025 è il cosiddetto Bonus nascite (“Carta per i nuovi nati”). Si tratta di un’iniziativa che mira a contrare il calo demografico e che prevede un contributo economico per ogni figlio nato o adottato a partire da quest’anno.
Ecco allora quello che c’è da sapere sulla nuova misura di sostegno alla natalità voluta dall’esecutivo: l’importo del contributo, i requisiti necessari per rientrare nella platea dei beneficiari, i documenti che sarà necessario presentare. In sostanza, tutto quello che serve conoscere sul funzionamento del Bonus Nascite.
Bonus Nascite 2025: a chi spetta e quali documenti servono
Il Bonus Nascite 2025 consiste in un contributo economico di mille euro, da erogare in un’unica soluzione entro il mese successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Come da prassi quando si tratta di agevolazioni statali il requisito fondamentale per accedere al bonus è quello dell’Isee familiare: non dovrà superare i 40 mila euro annui.
Da notare che l’Assegno Unico Universale non rientra nel calcolo Isee: in questo modo la platea dei potenziali beneficiari risulterà più ampia. A fare domanda per il Bonus nascite potranno essere i cittadini italiani residenti in Italia, i cittadini UE con diritto di soggiorno e i cittadini extra-Ue con permesso di soggiorno di lungo periodo o per motivi di lavoro o di ricerca.
Quanto alle modalità per richiedere il Bonus Nascite, con ogni probabilità i richiedenti dovranno fare domanda sul portale Inps o presso un Caf autorizzato. Alla domanda dovrebbero essere allegati – siamo ancora nel campo delle ipotesi – i documenti richiesti per procedure simili utili ad ottenere altri bonus e agevolazioni statali.
Dunque è altamente probabile che sarà necessario presentare, oltre a un’attestazione Isee in corso di validità, anche il certificato di nascita del bambino. A completare la documentazione il documento d’identità del richiedente. Insieme al Bonus Nascite, in manovra sono presenti altri aiuti alle famiglie come l’Assegno Unico Universale, il Bonus Nido, la dote famiglie, il Bonus mamme.